France - Mexico

L'inequivocabile sintesi del match
17 giugno 2010, Peter Mokaba Stadium, Polokwane
Campionato del mondo - fase a gironi (gruppo A)
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Nel 2010 la nazionale francese era stata profondamente rinnovata dal suo inviso CT, Raymond Domenech. Forse proprio per questo, venuti meno alcuni boss della squadra come Zidane e Vieira, le divisioni etniche e culturali al suo interno deflagrarono in modo clamoroso alle prime difficoltà. Dopo il pareggio iniziale senza reti con l'Uruguay, e il primo tempo altrettanto in bianco con il Messico, si scatenò il tracollo: durante l'intervallo, richiesto da Domenech di effettuare alcune varianti tattiche Anelka rispose con gli insulti e fu lasciato negli spogliatoi. La squadra ne rimase condizionata e sparì dal match, perdendo seccamente per 0:2.

Anelka fu rimandato a casa il giorno dopo. Il resto della squadra reagì inaspettatamente rifiutando di allenarsi per un giorno, con tanto di comunicato di protesta. Lo sciopero, con i giocatori rimasti sull'autobus, fu definito una "pagliacciata" da Domenech. In patria lo scandalo fu enorme. Monsieur le Président de la République, Nicolas Sarkozy, facendo mostra di indignazione inviò precipitosamente Madame Roselyne Bachelot, Ministre de la Santé et des Sports de la République, nel ritiro dei Bleus a Knysna in Sud Africa.

Dopo aver incontrato i giocatori, la Ministra dichiarò retoricamente, con voce grave, ai microfoni della nazione: "J'ai donc indiqué aux joueurs que le foot français affrontait un désastre non pas parce qu'il avait perdu un match mais parce que c'était un désastre moral. Rien ne sera plus comme avant. Je l'ai dit aux joueurs dans un entretien extrêmement émouvant. J'ai dit: 'Ce sont vos gosses, nos enfants, pour qui vous ne serez peut-être plus des héros. Ce sont les rêves de vos compagnes, de vos amis, de vos supporteurs que vous avez peut-être brisés. C'est l'image de la France que vous avez ternie'".

Il mito autopoietico della nazionale multietnica - black-blanc-beur - come esempio di integrazione riuscita e di nazione riconciliata, celebrato dagli intellettuali parigini nel 1998 si disintegrò nel "fiasco de Knysna" [vedi]. A conferma, se ce ne fosse bisogno, che il calcio è, non secondariamente, una pratica politica.

Vedi anche Philippe Auclair, Philippe Auclair ("The Guardian")