Polen - Italien

Giorgio Chinaglia
23 giugno 1974, Neckarstadion, Stuttgart
Campionato del mondo - fase a gironi (gruppo 4)
Tabellino | Full match * |  Sintesi [7:17] | Highlights

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Fu una partita strana e mesta. Gli eroi del Messico erano in fase calante e gli innesti, soprattutto quelli "laziali", non amalgamati al gruppo storico. Il brutto pareggio con l'Argentina, dopo la sghemba vittoria su Haiti, indusse Valcareggi a schierare Causio e Chinaglia al posto di Rivera e Riva, spenti assai coi sudamericani.

Sarebbe bastato un pareggio all'Italia per passare il turno insieme ai polacchi. Pur tentato, l'accordo fallì. I polacchi avevano fatto intendere di essere disposti, ma l'Italia scese in campo "presuntuosamente per vincere, come pistolaggine vuole", ricorda Gianni Brera. Un paio di palle gol iniziali e un rigore netto non concesso dall'arbitro tedesco Hans Joachim Weyland, illusero gli azzurri.

"Non è che facciamo proprio pena: ed è onesto ammettere che i polacchi passano quando è malconciato Burgnich ed entra al suo posto Wilson". Tra il 38° e il 44° gli slavi fanno doppietta, con una gran incornata di Andrzej Szarmach, che anticipa Francesco Morini, e una bordata da fuori area di Kazimierz Deyna che si infila nell'angolo sinistro della porta di Zoff.

Di sicuro durante l'intervallo qualche emissario contattò lo spogliatoio polacco in un tardivo ravvedimento: Brera riporta la voce che fu Mazzola, altre fonti parlano di Italo Allodi addirittura con il libretto degli assegni in mano (e qui si sarebbe consumata la disistima di Enzo Bearzot nei suoi confronti). Ma rimangano voci, appunto.

"Alla ripresa, comunque, i polacchi tirano i remi in barca e gli azzurri vanno all'assalto soffocandosi puntualmente nel bailamme dell'area avversaria", dove giganteggia Jan Tomaszewski. Un golletto di Fabio Capello all'85° giunge tardivo.

"Un pareggio ci stava tutto, nonostante la pena", è il giudizio finale di Brera: "però la brutta figura è stata grossa": "in sostanza, ci eravamo comportati come potrebbe un generale che, non avendo esercito, decida di affrontare il nemico mostrandogli le foto dei suoi defunti eroi. Molti erano i morti nella piccola armata azzurra. Valcareggi o chi per lui non ha voluto accorgersene".

Se fossimo passati al posto degli argentini, però, avremmo incontrato l'Olanda maestosa di quei giorni. Meglio non immaginare cosa sarebbe potuto succedere ...