Italia - Polonia

Paolo Rossi
14 giugno 1982, Estadio de Balaídos, Vigo
Campionato del mondo - fase a gironi (gruppo A)
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L'esordio dell'Italia al Mundial avviene nelle frescure di Vigo contro la Polonia. Ed è preceduto, come tradizione, da roventi polemiche disfattiste corroborate dalla consueta amichevole nulla e imballata della vigilia.

Scrive Brera: "La partita non riesce brillante perché i modesti castroni polacchi si negano al loro stesso carattere impetuoso. L'Italia va meglio di quanto sperassi (meglio sarebbe dire di quanto temessi). Bearzot ha schierato questa formazione: Zoff, Gentile, Cabrini, Marini, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, Antognoni, Graziani. Tardelli si sacrifica su Boniek, del quale sappiamo che passerà alla Juventus con la prossima stagione agonistica, cioè ad agosto. Di questo disordinato bussare agli armadi polacchi, capitanati da Smuda, non ho informazioni particolari. Il solo tiro valido sferrato da parte nostra è dovuto al destro di Tardelli, che riprende un corto rinvio della difesa polacca e dal limite batte a pallonetto per non sforare: disgraziatamente la mischia viene sorvolata di misura ma, inclinando al basso, la palla impatta con la traversa. Su questa sfortunata conclusione intoneremo ridicoli pianti. Essa risulterà in effetti la più fortunata delle occasioni mancate, perché se avessimo battuto la Polonia avremmo ritrovato nel secondo turno avversari tradizionalmente ostici come l'Urss e il Belgio. Al momento non sappiamo nulla di nulla. Rientrato dopo una lunga squalifica, Paolo Rossi pare a quasi tutti irrecuperabile. Il più in forma risulta essere Pelasgio Conti, costantemente ispirato a bailar futbol con invenzioni continue. Marini Pinna d'oro è il pragmatismo lombardo spinto quasi alla negazione estetica. In compenso Antognoni, che è tanto bello, imprime sempre tre-quattro tocchi prima di sferrare lanci tardivi, come tali risaputi e previsti. In vena sembra anche Tardelli ma, per il momento, non è il caso di esaltarsi. Il gioco della squadra risente della pochezza offensiva degli avversari. Zoff gioca la sua centesima partita e non deve parare nulla. Si sentono giudizi disastrosi. Io mi aspettavo di peggio. Onestamente, qui lo debbo dire".