Stade de Reims - Real Madrid CF

Le finali di Coppa dei campioni

Robert Jonquet e "Paco" Gento 
13 giugno 1956, Parc des Princes, Paris
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Breve il resoconto su La Stampa (14 giugno 1956).
"La finalissima della Coppa d'Europa di calcio che da tutta la stampa sportiva francese è stata qualificata come l'incontro dell'anno», si è disputata stasera in notturna sul terreno del Parco dei Principi tra le squadre del Reims e del Real Club di Madrid. Enorme era l'attesa per questo confronto ed un imponente servizio di polizia ha dovuto con energia arginare l'assalto delle migliaia di aspiranti spettatori privi di biglietto d'entrata che hanno tentato di penetrare di forza nello stadio, già arcicompleto molte ore prima dell'inizio della partita. Solo 40 mila privilegiati, tra i quali 5 mila tifosi venuti apposta dalla Spagna, hanno dunque potuto assistere in un clima di elettrizzante passione al grande incontro. Un inizio rapidissimo del Reims coglie di sorpresa gli spagnoli che al 6' ed al 9' del 1° tempo incassano due reti segnate di testa da Leblond su calcio d'angolo tirato da Kopa e da Templin che riprende una debole respinta di Alonso, il portiere spagnolo. Al 14' Di Stefano, con una brillantissima e sconcertante azione personale e al 29' Rial, su calcio d'angolo, ristabiliscono la situazione. Nel frattempo una serie di elettrizzanti azioni aveva riscosso formidabili ovazioni dal pubblico, Il secondo tempo ha la stessa fisionomia del precedente: al 15' Hidalgo segna per il Reims. Rabbiosa ed immediata reazione dell'attacco del Real che pareggia con Marquitos al 21'. E' al 32' che Rial segnerà la quarta rete spagnola, che sarà pure quella che darà al Real l'ambita vittoria".

Da Le Monde (14 giugno 1956).
"Oui, ce fut bien 'le match de l'année'... Tout au moins pour l'ambiance. On vit rarement autant de monde au Parc des Princes, et aussi à l'extérieur. Plusieurs milliers de personnes qui n'avaient pu trouver place sur les gradins demeurèrent à l'entrée du stade pendant toute la durée du match, vibrant aux acclamations venues des tribunes. Bref, une ambiance très méditerranéenne pour un match qui fut joué 'à la hongroise'. Car cette finale de la Coupe d'Europe fut celle des attaquants ..."