Scotland - England

27 maggio 1972, Hampden Park, Glasgow
British Home Championship
Tabellino | Highlights

"In one period in our history, Scotland had a chance to be magnificent but we blew it because this nation has, for many, many years had the misfortune to be been run by the most incompetent ruling body in world football: the Scottish Football Association. Between 1965 and 1972, Scotland had at its disposal the most startlingly gifted array of players at any one time in our history but we missed our shot at glory". Così Kevin McKenna, grande penna del Guardian, il 19 ottobre 2013, nella speranza che l'avvento di Gordon Strachan alla guida della Tartan Army inverta una tendenza di ormai lunga durata. In effetti, la Scozia ebbe sullo scorcio dei 1960s una grande squadra (il Celtic) e una grande generazione di calciatori. L'estremo del 1972 è scelto da McKenna non casualmente. C'era l'occasione, per festeggiare i 100 anni di sfide calcistiche con gli inglesi, di marcare una temporanea (ma non casuale) superiorità, vincendo la tradizionale Championship. Sarebbe bastato un pareggio, ad Hampden. Niente da fare. Un gollettino assurdo di Alan Ball tolse la speranza ai soliti centoventimila convenuti nel grande santuario, e Gordon Banks si prese l'ultimo cap di una gloriosa carriera mantenendo inviolata la porta di Albione.